Gli incontri di consulenza psicologica rappresentano il primo passo nell’opera di riformulazione e chiarificazione delle condizioni esteriori ed interiori che hanno condotto alla situazione problematica e allo sviluppo della sintomatologia attuale.
Generalmente gli incontri di consulenza hanno una durata limitata (2-3 incontri) e possono già di per sé offrire un aiuto nella rimessa in moto di competenze e capacità all’apparenza bloccate o in stallo.
Ai percorsi di consulenza psicologica possono seguire percorsi di sostegno psicologico o psicoterapia.
Il colloquio tra il medico ed il ragazzo o i genitori costituisce un’occasione per inquadrare la situazione nel complesso, includendo problematiche relative al corpo come le somatizzazioni che si possono manifestare mediante disturbi fisici.
Il medico accoglie la famiglia che porta un disagio per analizzarne assieme i contenuti.
La relazione terapeutica che si instaura permette di metter luce sul problema e sulla sua intensità, valutare le aree di bisogno, definire il percorso più utile e il professionista più appropriato a cui affidarsi.
La psicoterapia non è solo per i malati ma è un percorso a cui possono accedere tutti coloro che sono curiosi di sé stessi e desiderosi di intraprendere un cammino di profonda conoscenza di sé.
Talvolta non è sufficiente conoscere i motivi che hanno generato la situazione problematica e scatenato i sintomi per potersi riappropriare di una condizione di benessere.
Ciascuno di noi è un “sistema complesso” in costante dialogo con sé stesso (bisogni, emozioni, motivazioni, pensieri,…) e con l’esterno (relazioni, eventi di vita, circostanze…) e maggiore è la possibilità di ritrovare coerenza e continuità tra interno ed esterno, maggiore sarà il benessere percepito.
Si tratta dunque di un percorsi ove le parole chiave sono consapevolezza (es: delle proprie emozioni, dei propri pensieri, delle proprie risorse) e cambiamento (es: delle modalità con cui si è sempre stati soliti vedere sé stessi e gli altri).
Il web, la televisione e i social presentano figure idealizzate ed eccessivamente magre che influenzano la percezione del corpo. La percezione di sé può diventare distorta, generando distimia e il persistente disagio di vivere in un corpo che non ci rappresenta. Possono così manifestarsi atteggiamenti anomali nei confronti del cibo che inducono cambiamenti profondi nei comportamenti, nelle abitudini e persino nelle relazioni.
Ognuno di noi è unico e diverso con esigenze nutrizionali e motivazionali differenti.
È possibile apprezzarsi e stare bene con sé stessi mantenendo un’ottima salute fisica. grazie ad un percorso che guida all’adozione uno stile di vita corretto che permetterà di raggiungere e mantenere un peso adeguato alle proprie caratteristiche fisiche e a prevenire molte patologie.
La psicoterapia di gruppo è uno strumento molto utile tra i ragazzi o i genitori o persone accumunate dal desiderio di crescita e conoscenza di sé. Nel gruppo si crea un clima di dialogo, ascolto e fiducia, nel quale ciò che l’altro porta viene elaborato come proprio così che, mentre si condividono le esperienze personali, ognuno lavora sul suo vissuto e su di sè.
Il principio di base è ritrovarsi insieme e parlare in modo sincero e spontaneo, sempre dietro stimolo e guida del terapeuta.